La Storia di Dragon Ball

É pomeriggio al villaggio Pinguino. I ragazzi stanno uscendo da scuola, domani iniziano le vacanze estive. Tutti tornano a casa, ma Arale vede due strani oggetti che volano. Si tratta di Blu, inseguito da Goku. Blu riesce a far cadere Goku dalla nuvola, ma va a schiantarsi contro una montagna. Goku cade giusto davanti ad Arale, che lo segue quando lui si dirige verso il generale. Intanto Blu incontra Suppaman, che, impaurito dalla sua forza, gli indica la casa del dottor Slump. Anche Goku si dirige, assieme ad Arale, verso la casa di Slump, per farsi riparare il radar. Blu riesce di nuovo a immobilizzare Goku, e a fuggire con il radar, ma Arale lo ferma. Goku recupera le sfere, ma non il radar, così il figlio di Slump gliene costruisce uno nuovo, e Goku può ripartire. Al santuario di Karin, il colonnello Yellow minaccia un indiano, perché gli consegni la sfera del Drago, ma l’indiano reagisce e uccide tutti i soldati. Yellow riesce a fuggire, ma torna per rapire il figlio dell’indiano, minacciato da Red di vedersela con il killer Tao Bai Bai. Però arriva Goku, che libera il bambino e lo riporta da suo padre. La sfera dell’indiano è la quarta, quella che Goku sta cercando. Red decide di far intervenire TaoBaiBai. Intanto, Blu riesce a raggiungere il quartier generale, con il Dragon radar. Gli sarà risparmiata la vita, se riuscirà a battere il killer. Blu viene ucciso, e TaoBaiBai si dirige verso il santuario di Karin. L’indiano spiega a Goku la leggenda della torre di Karin. In quel momento arriva TaoBaiBai, che uccide l’indiano, e colpisce Goku, dopo aver ricevuto una Kamehameha, con l’onda Dodonpa. Quindi prende lo zaino con le sfere di Goku, e si dirige verso il paese, per farsi confezionare un vestito nuovo. Red lo avvisa che gli manca una sfera. Intanto Upa, il piccolo indiano, ha seppellito suo padre, e, mentre seppellisce Goku, si accorge che è ancora vivo, grazie alla sfera che lo ha protetto dalla Dodonpa, e lo convince a scalare la torre di Karin, per prepararsi al ritorno del killer. Goku arriva alla cima della torre, dove trova l’eremita, che gli indica qual è l’acqua sacra che moltiplica la forza, ma lo avvisa che lo ostacolerà. Goku è affamato, perciò il maestro Karin gli dà un senzu, un fagiolo che lo renderà sazio per dieci giorni, e gli rivela che già il maestro Muten è arrivato in lassù, ed è riuscito a bere l’acqua sacra, ma ci ha messo tre anni. Goku cerca ancora di prendere l’ampolla con l’acqua sacra, ma Karin riesce a prendergli il sacchetto con la sfera del Drago, e lo getta di sotto. Goku, che la prima volta aveva impiegato un giorno per salire sulla torre, impiega tre ore per scendere e risalire. Dopo tre giorni di tentativi, Goku riesce a prendere l’acqua sacra, che però si rivela essere normalissima acqua. La moltiplicazione della forza è avvenuta grazie agli allenamenti che ha sostenuto per prenderla. Goku scende, appena in tempo per salvare Upa da TaoBaiBai che scopre che Goku si è allenato dal maestro Karin, e che è molto superiore a lui. Decide quindi, dopo essere stato sconfitto ripetutamente, di usare una bomba, che, però, Goku gli fa tornare indietro, uccidendolo.
Altre due sfere si trovano nel quartier generale del Red Ribbon, una portata dal colonnello Violet, e Goku decide di attaccarlo. Red ordina di consegnare il radar al generale Kappa. Bulma ha costruito un ricognitore, per scoprire dove si sta dirigendo Goku. Quando vede che va verso il quartier generale del Red Ribbon, chiama Yamcha, perché, dopo essere passato a prenderli alla Kame House, vada ad aiutarlo. Intanto Goku sconfigge tutti i soldati del Red Ribbon. Black, segretario di Red, scopre che il suo comandante vuole le sfere solo per aumentare di statura, e che ha sacrificato per questo molti soldati, e decide di ucciderlo, e di prendere il comando del Red Ribbon, per ricostruirlo. Goku arriva nella stanza di Black, che cerca di corromperlo ma, quando vede che non cede, lo attacca, prima a mani nude, quindi con un Battle Jacket. Crede di averlo ucciso, ma Goku ha schivato il colpo, e contrattacca. Black lancia un missile, che Goku devia verso una montagna. Infine, il Battle Jacket viene distrutto, e Goku recupera le due sfere. Arrivano anche i suoi amici. Goku ha annientato il Red Ribbon, e incontra i suoi amici, che erano venuti per aiutarlo, ma sono arrivati troppo tardi. Insieme, tornano alla Kame House. Il radar non riesce a individuare l’ultima sfera, per questo decidono di rivolgersi alla vecchia sibilla. Goku si fa confezionare un vestito nuovo, e nel frattempo, va a prendere Upa. Si recano tutti dalla vecchia sibilla, dove, per sapere dove si trova la sfera, dovranno pagare 10.000.000 di zeny, oppure sconfiggere cinque lottatori. Non avendo tutto quel denaro, iniziano il combattimento. Il primo è Crilin, che dovrà affrontare Draculaman. Viene battuto, dopo che l’avversario gli ha succhiato il sangue. Upa e Pual affrontano il vampiro, e lo sconfiggono con l’aglio e la croce. Il secondo lottatore è Suke, che possiede un corpo trasparente, e affronta Yamcha. Per far apparire Suke, Crilin fa venire Bulma e Muten. La vista del seno della ragazza, fa uscire il sangue dal naso al maestro, imbrattando l’uomo trasparente. Yamcha lo batte facilmente. La sibilla si rivela essere la sorella del maestro Muten, ma non concede nessun favore, per questo.
Il combattimento si sposta all’interno, al water diabolico, dove Yamcha incontra Mirra, la mummia guerriera. É uno scontro molto difficile, ma Yamcha riesce a far cadere la mummia, che, però, si aggrappa con le bende e riesce a risalire. La mummia riesce a spingere Yamcha alla resa. Ora tocca a Goku. Dopo essersi fatto picchiare per valutare l’avversario, lo stende con un solo colpo. Il prossimo avversario è Akkuman, ma si rivela molto inferiore a Goku. Per questo decide di usare il raggio Akkumite, che fa esplodere la cattiveria nel cuore delle persone. Su Goku non fa nessun effetto. Akkuman estrae il forcone, e Goku risponde con un calcio, che gli permette di vincere. Per l’ultimo combattente, la lotta si sposta di nuovo all’esterno. Entrambi sono dei combattenti eccezionali. L’uomo misterioso usa la Kamehameha, ma Goku si difende con la tecnica delle immagini residue, e contrattacca con la stessa onda, atterrando l’avversario, che però riesce a prendergli la coda. Muten scopre l’identità dell’uomo misterioso. Intanto, Pilaf sta spiando il combattimento, e anche lui scopre il punto debole di Goku. Son Gohan, il nonno di Goku, è l’uomo misterioso. Agitando Goku per la coda, finisce per staccargliela, facendogli riprendere le forze. Prima che lui possa contrattaccare, Gohan si arrende, rivelando la sua identità, e spiegando che Baba, la sibilla, può visitare il mondo dei morti, e riportare in vita, ma per un solo giorno, un morto. Dopo le spiegazioni sulle sfere del Drago, Gohan ritorna all’altro mondo. La vecchia sibilla rivela a Goku che la sfera si trova in un’auto, che si sta dirigendo proprio verso di loro. Si tratta infatti di Pilaf, che non ha più paura di Goku, ora che conosce il suo punto debole. Goku lo trova e lo ferma. Pilaf e i suoi scagnozzi, Mei e Shu, usano delle capsule per far apparire la Pilaf Machine, tre robot. Quando si accorgono che Goku non ha più la coda, uniscono i tre robot, formandone uno gigante, che però viene subito sconfitto con una Kamehameha. Pilaf consegna la sfera del Drago a Goku, e Shu gli consegna il vestito, poiché gliel’avevano bruciato, cercando la coda. Goku torna a prendere Upa, e poi si dirige verso la torre di Karin, per invocare il dio Drago, e resuscitare Bora, il padre di Upa.

