saku83 Posted 21 December 2007, 08:16 Report Share Posted 21 December 2007, 08:16 CAFE' KICHIJOJI Titolo originale: Café Kichijoji de Titolo per l'Italia: Cafè Kichijoji Disegni: Kyoko Negishi Storia: Yuki Miyamoto Casa editrice: Dynit Prezzo primo volume: 4.90 euro Prezzo secondo e terzo volume: 6.90 euro Inizio pubblicazione: Giugno 2007 Senso di lettura: orientale Distribuzione: fumetteria e online Periodicita': bimestrale Formato: grande con sovraccoperta Trama del primo vol: Il Cafè Kichijoji è apparentemente un locale per famiglie come tanti, pulito, luminoso accogliente. La sua tranquilla apparenza però si rivela del tutto ingannevole non appena ci si spinge a lanciare uno sguardo dietro al bancone, dove si ritrova il personale più pazzo e surreale che un caffè abbia mai conosciuto. Sotto la guida di Yuichi Mitaka, il paziente e maturo proprietario di questa curiosa caffetteria, troviamo infatti quattro camerieri e un cuoco dalle caratteristiche del tutto particolari. Taro Kurihara è il severo e inflessibile responsabile del locale, tanto affabile e posato con i clienti quanto irascibile e intollerante con i suoi sottoposti. Affetto da una vera e propria mania per l’ordine e la pulizia, dà libero sfogo alla sua ossessione nella sua immacolata abitazione in cui custodisce il suo bene più prezioso, una sterminata collezione di detersivi per ogni uso e occasione. Maki Okubo, addetto alla sala e prototipo del perfetto donnaiolo, è uno svogliato e disordinato pasticcione. Solo le belle ragazze hanno il potere di attrarre il suo interesse e la sua unica occupazione sembra essere l’adorazione maniacale per il proprio aspetto e per il genere femminile. Jun Ichinomiya, dipendente part-time, è il più giovane del gruppo. Di aspetto infantile e quasi femmineo e con un carattere apparentemente pacato e imperturbabile, nasconde in realtà una forza fuori dal comune e un’irascibilità incontrollabile, pronta a scatenarsi contro chiunque faccia cenno alle sue fattezze poco mascoline. Shuta Tokumi, altro dipendente part-time, è il classico bravo ragazzo. Studente squattrinato in continua lotta per riuscire ad arrivare a fine mese, il suo unico sogno è quello di guadagnare abbastanza da potersi permettere una casa riscaldata a sufficienza e con una stanza da bagno. Hifumi Minagawa, l’inquietante cuoco fanatico dell’occulto, è esperto in ugual misura di deliziose ricette culinarie, riti vodoo e misteriosi incantesimi, capaci di sconvolgere con tutta facilità le giornate dei suoi vivaci colleghi. Nel primo capitolo il personale del caffè viene messo in subbuglio dall’eccitante prospettiva di un’intervista da parte dell’inviata di un giornale locale, interessato a recensire il locale per i suoi lettori. La grande opportunità entusiasma tutto il gruppo: mentre Maki vi vede infatti l’occasione per estendere la fama del suo fascino a tutta la città, il pratico Shuta la interpreta invece come una possibilità per aumentare i suoi guadagni, permettendogli finalmente di realizzare il suo sogno di un alloggio decente. L’esaltazione di entrambi viene però a scontrarsi con la severità di Taro, sempre pronto a frustrare l’eccessiva esuberanza di Maki, e l’ira di Jun, involontariamente scatenata da un’infelice accenno di Shuta alla scarsa virilità del suo aspetto. La situazione degenera così in una comica quanto distruttiva zuffa generale che, dopo aver coinvolto anche il tranquillo proprietario del caffè, mette sotto sopra tutto il locale e viene poi bruscamente interrotta dall’arrivo della tanto attesa giornalista, la quale fugge indignata davanti al caotico spettacolo e infrange irrimediabilmente i rosei sogni della compagnia. Nel secondo capitolo una semplice spesa mattutina si trasforma in un incubo senza fine per Maki e Shuta, trascinati in ogni genere di surreali avventure in seguito a un’oscura previsione di sventura lanciata dal lugubre Hifumi. Sotto gli occhi scettici dell’incuriosito Jun, imperturbabilmente immune da ogni catastrofe, i poveri Maki e Shuta si imbattono in ogni genere di disavventure, da crolli di edifici, a tori imbizzarriti e carpe giganti, che rendono i loro tentativi di ritornare al loro sicuro posto di lavoro un’impresa pressoché disperata. Nel terzo episodio invece, i ragazzi vengono gettati nel panico da un’apparente impegno improvviso di Hifumi, che il costringe a destreggiarsi tra le esoteriche ricette dell’inquietante cuoco, nel vano tentativo di preparare senza il suo aiuto i dolci per l’indomani. La prova culinaria, tra zucche demoniache e impasti che emettono lugubri grida di morte, finisce per trasformarsi in una bizzarra caccia al tesoro sotto la guida di un enigmatico scritto, lasciato da Minagawa per aiutarli in caso di estrema necessità. Dopo aver portato i ragazzi in ogni angolo del locale e averli spinti ai comportamenti più bizzarri, il percorso si conclude davanti allo spazioso frigo da cui era partito, dove il cuoco ha nel frattempo disposto in bella mostra i dolci tanto sospirati, abbandonandosi poi a una convulsa ilarità nel vedere la perfetta riuscita del suo scherzo diabolico. La penultima avventura vede il povero Maki affrontare un cupo periodo a causa delle vacanze invernali, che privano il locale della sua consueta clientela di giovani studentesse, vera e propria fonte di energia vitale per il nostro rubacuori. L’arrivo di alcune attraenti compagne di università di Shouta sembra aprire uno spiraglio di sole sulla triste giornata ma presto la rivelazione della loro straordinaria quanto poco femminile forza fisica, dovuta ai loro studi di educazione fisica, raffredda drasticamente il suo interesse verso le donzelle, ripiombandolo nella più nera disperazione. L’ultima speranza di Maki sembra alla fine essere il kohai day, organizzato da Jun per accontentare i suoi capricci, ma l’illusione di una giornata in compagnia di dolci e delicate fanciulle svanisce non appena fanno il loro ingresso le compagne di Jun, tanto nerborute e massicce da essere scambiate per dei ragazzi, che trascinano Maki in una giornata di divertimenti che sarà una delle peggiori della sua vita. Nell’ultimo capitolo abbiamo invece modo di esplorare le case dei ragazzi, con la scusa della ricerca di un kotasu che salvi il povero Shuta dai rigori dell’inverno, impossibili da sopportare nella sua fredda e cadente abitazione senza riscaldamento. Si sbircia così nella splendente abitazione di Taro, occupata dalla sua inestimabile collezione di detersivi, per poi passare alla fatiscente e caoticissima stanza di Maki, situata appena alla porta a fianco ma diversa quanto la notte dal giorno. La giornata si conclude poi nella dimora di Minagawa, il quale, con estremo stupore di tutti i ragazzi, vive nella più normale e accogliente delle dimore, in totale contrasto con la lugubre eccentricità del suo proprietario. Il tanto cercato kotasu viene alla fine recuperato ma non per questo la triste situazione del povero Shuta migliora. A causa dell’eccessiva forza di Jun, reclutato per dare una mano nel trasporto del nuovo mobile, lo sfortunato ragazzo si ritrova infatti in una situazione ancora più triste di quella di partenza quando la porta della sua fatiscente abitazione rimane in mano al suo forzuto amico, lasciandolo esposto ad un inverno che si fa sempre più gelido. preso da: shoujoinitalia.net Cosa ne pensate? Lo leggete? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Trunks02 Posted 27 December 2007, 22:19 Report Share Posted 27 December 2007, 22:19 Lo conosco per via del lavoro che faccio, però non mi attira più di tanto se devo essere sincero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
saku83 Posted 6 January 2008, 10:37 Author Report Share Posted 6 January 2008, 10:37 i disegni mi sembrano carini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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