Portgas D Ace Posted 26 October 2008, 08:43 Report Share Posted 26 October 2008, 08:43 Twisted Metal Black Recensione Cosa accadrebbe se un manicomio fosse liberato, e ad ogni psicopatico donata una macchina da guerra nuova fiammante, equipaggiata delle più distruttive armi in circolazione? Qualsiasi cosa possiate immaginare, di certo non si avvicinerà minimamente all'inferno scatenato dal nuovo Twisted Metal, che rilancia alla grande il genere dei combat racing. Diffidenza e riluttanza sono sentimenti legittimi quando si parla di titoli che propongono furiosi combattimenti a bordo di improbabili automobili, ed in effetti ben pochi sono i casi in cui il genere del combat racing ha regalato delle vere e proprie perle. Non stupisce, quindi, come Twisted Metal Black abbia sofferto una pubblicazione in sordina, in un periodo prolifico anche nel mercato PAL e pieno di titoli annunciati in pompa magna. Sarebbe tuttavia un delitto lasciar passare inosservato un titolo di alta qualità come quello in esame, che non si accaparra il titolo di Killer Application solo per un soffio. IL MANICOMIO ALLEGRO In un titolo che fa della distruzione gratuita la sua ragione di vita, è stato dato dello spazio anche ad un debole filo di trama; un atteggiamento del tutto pro forma, sia chiaro, che verrà presto dimenticato pad alla mano e sedere nell'abitacolo, ma che merita almeno la mezione per la sua assurdità, coerente con il resto del gioco. Un pazzoide di nome Calypso, probabilmente per non sentirsi troppo solo, si lancia nell'impresa di liberare i più pericolosi squilibrati di un manicomio, per poi introdurli alla competizione di automobili chiamata Twisted Metal. Una competizione poco ortodossa, fatta di automobili equipaggiate di armi di qualunque tipo: al vincitore la possibilità di esaudire un desiderio. Il giocatore potrà scegliere anzitutto quale pazzoide impersonare tra i quindici messi a disposizione: dieci potranno essere selezionati immediatamente, i rimanenti cinque, invece, dovranno essere sbloccati affrontando i livelli più avanzati del gioco. Quindi si dovrà decidere quale modalità di gioco affrontare, distinguendo le opportunità in singolo da quelle multiplayer: in entrambi i casi le alternative sono ricche e varie. Nel primo caso si potrà optare per affrontare uno Story Mode, portando avanti il personaggio scelto inizialmente alla vittoria del torneo. Se invece si vorrà un gioco meno impegnativo e più veloce, tanto per passare un po' di tempo in un giocondo e spensierato divertimento, si potrà iniziare una partita autoconclusiva: completata l'arena la sessione di gioco sarà terminata. Infine è presente la sfida, popolare in qualsiasi picchiaduro, di abbattere il massimo degli avversari possibili con una sola vita. Il lato multiplayer offre anzitutto una ottima modalità cooperativa fino a due giocatori; quindi il classico tutti contro tutti, con vincitore il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di distruzioni, e quindi la sfida all'ultimo partecipante rimasto. CONOSCIAMOCI MEGLIO La meccanica di gioco è quanto di più semplice si possa pensare: prendete un po' di macchine (sette per arena, per la precisione), armatele di tutto punto, e lasciatele scontrare con massima cattiveria. La profondità di gioco, però, non viene a mancare: primo elemento tra tutti è l'eccellente caratterizzazione dei personaggi. Avere delle automobili sensibilmente differenti dalle altre in alcune caratteristiche chiave, in effetti, sopperisce all'apparente piattezza del modello di guida adottato, di stampo prettamente arcade. Una scelta, quest'ultima, che chiunque si sentirebbe di condividere: se alla frenesia del gioco si fosse aggiunta anche la preoccupazione di non tirare eccessivamente l'automobile, per evitare sbandamenti ed altri effetti indesiderati, il tutto sarebbe risultato eccessivamente frustrante. Con un modello di guida "alla Out Run", invece, l'unica preoccupazione del giocatore sarà di correre alla disperata per star dietro al nemico che fugge, o scappare da un cacciatore troppo famelico, in alternativa. Digressioni simulative a parte, dicevamo, una parte importante di tutto il gioco è la scelta del personaggio/auto, che condiziona sensibilmente l'approccio di gioco. Resistenza del veicolo e velocità (manovrabilità in secondo piano) sono senz'altro gli elementi che contraddistinguono un giocatore che preferisce l'impatto rispetto ad uno più tecnico e veloce. Avere una buona resistenza significa poter ignorare una buona parte dei danni sofferti, a patto di riuscire a infliggerne almeno una pari quantità. E' questa una tecnica di gioco prediletta dai mezzi pesanti (veri e propri camion, per capirci), con i quali è difficoltoso raggiungere i nemici per via della lentezza, ma una volta giunti in prossimità del nemico è possibile investirlo con l'intera mole di metallo contorto a disposizione. Veicoli rapidi e leggeri, invece, portano ad un gioco molto più veloce, e anche tecnico se vogliamo; riuscire a padroneggiare al meglio il veicolo non è facilissimo, per cui sfrecciare a folli velocità mantenendo una mira adeguata risulta un'impresa ardua nelle primissime partite. Naturalmente sarà necessario tenere in considerazione anche altri fattori, soprattutto la dotazione di artiglieria, che poi risulta decisiva nella distruzione del nemico. Ci sono un sacco di armi generiche, tuttavia alcune armi speciali risultano più incisive di altre: non rimane che provare tutti i veicoli fino a che non si riesce a trovare il giusto compromesso adatto al proprio gusto di gioco. CONTROLLARE UN PAZZO? Controllare un pazzoide sembrerebbe una contraddizione in termini, eppure con Twisted Metal questo è possibile, sebbene sia necessaria la dovuta dedizione e allenamento. Il sistema di controllo non è propriamente il massimo in termini di immediatezza, e richiede alcune ore di pratica per poter essere assimilato a dovere, e riuscire a comandare il mezzo come un prolungamento delle proprie mani. Lo stick analogico di sinistra, al solito, è utilizzato per sterzare; l'acceleratore invece può essere spinto col tasto "quadrato", la retromarcia per sgommare a dovere (manovra utilissima e indispensabile) si ottiene col "cerchio". Queste ultime due manovre però possono essere ottenute anche con lo stick analogico di destra. Con i dorsali, invece, si controllano le armi: i primi due servono a fare fuoco col mitragliatore o con l'arma speciale, la seconda serie invece è utilizzata per scegliere l'arma. Ribadiamo come il controllo non sia semplicissimo da padroneggiare, e forse proprio questo fattore rappresenta una delle maggiori difficoltà nelle primissime sconfitte. Si, perché le prime partite saranno durissime: il livello di difficoltà è stato calibrato notevolmente al di sopra della media. In un'epoca videoludica nella quale ogni titolo presenta una difficoltà infima o comunque facilmente affrontabile, Twisted Metal ripropone quelle difficilissime sfide che costellavano i giochi di anni e anni addietro. Una scelta che, nuovamente, ci sentiamo di condividere: certo è che chi è abituato a completare un titolo in poche ore di gioco troverà pane per i suoi denti, né sarà difficile per il giocatore moderno andare incontro a frustrazione. ARENE CITTADINE Uno degli aspetti più esaltanti di Twisted Metal è senz'altro la grandezza delle arene di gioco, che vanno dal gigantesco al mastodontico. Si parlava poco sopra di profondità di gioco: per rimanere in tema, è doveroso osservare come l'ampiezza delle arene giochi un ruolo importantissimo, visto che ogni stage va imparato, studiato, addirittura esplorato. Presto si imparerà che conoscere a fondo ogni schema permetterà, anzitutto, di non perdersi nelle arene più grandi; permetterà di apprendere i luoghi migliori dove combattere col proprio veicolo; permetterà, infine, di dirigersi immediatamente nella zona nella quale si trova il power up o la ricarica di energia di cui si abbisogna. E non è poco. VELOCE COME LA LUCE L'impatto grafico di Twisted Metal è senz'altro uno dei più potenti offerti dall'hardware PlayStation 2. Non ci sono gozzilliardi di poligoni, è vero, ma ogni costruzione architettonica può vantare una solidità invidiabile da qualsiasi titolo; le texture non sono ultra dettagliate, ma svolgono uno splendido lavoro nella creazione dell'atmosfera, che attanaglia costantemente il giocatore, e permette di respirare attimo dopo attimo una affascinante aria industriale/decadente, ai confini dell'apocalittico. Citazioni e richiami da pellicole inquietanti si sprecano, e il resto della creazione dei designer si mantiene sempre su alti livelli e senza cadute di tono. La velocità elevata e un framerate costantemente ancorato ai 50 fotogrammi al secondo fanno il resto. La mancanza dell'opzione dei 60 Hz, insomma, non si sente in nessun momento di gioco, tanto il giocatore sarà rapito dal furioso, frenetico, incalzante ritmo offerto da questa splendida incarnazione di Twisted Metal.Videogame Shop. Screenshots Scheda tecnica del gioco Dimensione: 1,63 GB ( 1,24GB compresso ) Lingua:Multi5 (ita/spa/ted/ing/fra) Versione: PAL Genere: guida arcade Sviluppatore: Incog. Inc. Sito Ufficiale:link Data di uscita: dicembre 2001 7 anni di gioco ma ne vale la pena,le battaglie che mi son fatto con mio cugino non hanno precedenti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.